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Immagine del redattoreCittà Pasolini

Terence Stamp racconta Pasolini

Aggiornamento: 10 dic 2021



Pier Paolo Pasolini dirige a Laura Betti e Terence Stamp sul set di "Teorema" (1968) Angelo Novi © Cineteca di Bologna, Fondo Laura Betti

Beh, penso che, prima di tutto dovrei chiarire che Pasolini era, che non era... lui ha scritto il film dopo che esso era finito, sai, dopo che era il film era finito. Ho capito perché tutti parlassero in inglese, perché una volta realizzato il film, ha semplicemente scritto quello che voleva dire, e lo ha appena soprannominato. Quindi, in altre parole, nessuno di noi sapeva mai quali fossero le sue idee in quel momento e la prima volta che ho visto il film, ho visto questo scenario completamente nuovo che avrebbe ovviamente scritto dopo aver finito le riprese, sai.

L'altra cosa su di lui, era che non avevano dei soldi per pagarmi, o molto poco. E così ho fatto il film per una percentuale e la percentuale è stata, diciamo. E durante il film, Franco Rossellini è venuto dal mio agente e ha pianto. E ha detto che non potevano finire il film con i miei clausole. E io ero molto giovane e molto ingenuo, e ho detto loro di non preoccuparsi. Gli dai una clausola più bassa e nel momento in cui il film è stato terminato, l'hanno venduto ad una società svizzera, ed, è stato impossibile scoprire mai cosa è successo con tutti i soldi. Quindi, potrebbe essere stato un comunista di sinistra, in teoria, ma in realtà era uno che pensava solo al singolo, sai. Quindi sono dei fatti che riguardano me. Mi hanno assolutamente tradito, quindi non ho mai ricevuto un centesimo, nemmeno un centesimo da "Teorema".


Terence Stamp in conversation with Geoff Andrew © BFI

Well I think first of all i should clarify about Pasolini was that, he wasn't a ... he wrote the movie after it was finished, you know, and after it was finished. I understood why had everybody speaking in English because once he'd made the movie, then he just wrote what he wanted to say, and he just dubbed it. So in other words none of us never knew what his ideas were at the time and the first time I ever saw the film, I saw this completely new scenario which he'd obviously written after after we finished shooting, you know.

The other thing about him was that they didn't have any money to pay me, or very little. And, so I did the film for like a percentage and the percentage was. And during the movie, Franco Rossellini came to my agent and cried. And said that they couldn't finish the film with my claws. And I was very young and very naive and I said I would don't worry about it. You give him an easier clause and the minute the film was finished a cost they sold it to a Swiss company which was them so, it was impossible to ever find out what happened to all the money. So he may have been a left-wing communist in theory but in reality he was a looking after number one, you know. So those, so he was I have a personal fact about that. They absolutely turned me over, so I never received a penny, not a penny from "Teorema".


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